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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

Orientamento all'Università con la grafologia

  L’ “Orientamento” nella scuola secondaria, oltre a presentare l’offerta formativa, deve anche affiancare il ragazzo in un percorso di conoscenza di sé, dei propri talenti.  Ognuno di noi è portatore di un talento che si trova come “dato”. Occorre scoprirlo, andarlo a cercare e coltivarlo. Quest’idea deve essere convinzione di ciascuno, senza costituire un motivo di vanto, ma piuttosto di responsabilità. Attraverso ciò che uno fa, ciò che studia, il mestiere che svolge deve dire chi è, senza lasciare spegnere le luci del proprio cuore e della propria mente. Con lo strumento della grafologia il ragazzo può cominciare un percorso alla ricerca del proprio volto, delle proprie tendenze e della propria personalità, far venire a galla aspetti del proprio essere che considerava strutturali per poterci fare i conti e cominciare a gestirli per una positività. Può scoprire la sua strada senza correre il rischio di dirottarsi verso obiettivi non propri. Il talento non fa parte della genialit

Grafologia e benessere

S tar bene, sentirsi bene. La natura ci ha dato questa possibilità chè quella di agire ascoltandoci, sentendoci, guidati anche dal nostro pensiero, dalla nostra mente , meravigliosa facoltà dell’essere umano, , la quale tuttavia non puà essere l’unica nostra guida. Quando possiamo essere in contatto col nostro sentire, con i sentimenti che viviamo tutti i giorni, stiamo meglio e la nostra zona d’ombra poco a poco viene toccata dalla luce  e dalla chiarezza. Osserviamoci senza stancarci di farlo,. Osserviamo la nostra mente e la nostra emotività così da entrare in contatto senza giudicarci ma per sentire che apostrofo ha la nostra natura. Osserviamoci attraverso il linguaggio del corpo, attraverso il nostro comportamento. Ci sono epressioni che non possiamo controllare, che si manifestano nel nostro volto e nella mimica facciale che assumiamo. Forse sono sensazioni di vuoto, di blocco nel corpo e tutto è precedente a ciò che elaboriamo successivamente. Esistono modi essere programm

Scrittura armomiosa

  Quando i nostri impulsi psichici   sono in armonia fra di loro, proviamo ben-essere. In grafologia la scrittura “armoniosa” rispecchia questo stato d’animo.   Non si realizza con un solo segno grafico ma con più segni grafici che ne delineano la spontaneità, l’ordine, le proporzioni, la chiarezza e la flessibilità. Quando le masse grafiche si integrano in un insieme proporzionato e coerente siamo di fronte ad una scrittura armoniosa che si distingue per bellezza e vitalità.. L’armonia è arte, vita, amore.  E’ la bellezza delle relazioni nell’amore. Quando viene meno l’amore nasce la disarmonia La scrittura armoniosa indica che ci si sente bene, che stiamo bene nell’ambiente in cui viviamo e intratteniamo volentieri relazioni con gli altri. Con la grafologia possiamo osservarci e prendere consapevolezza di chi siamo in un preciso momento del nostro percorso evolutivo.

Il viaggio di Penelope

  Anima e Mente: gocce di consapevolezza con la grafologia. Penelope : per vent’anni ha atteso il ritorno del marito Ulisse respingendo le richieste di matrimonio da parte degli usurpatori Proci . Ella riuscì a dominarli promettendo di scegliere lo sposo quando avesse finito di tessere la veste funebre di Laerte , suo suocero. Ma la notte disfaceva la tela tessuta di giorno in modo che il lavoro non avesse mai fine. Senza Penelope Ulisse non avrebbe potuto intraprendere il proprio viaggio alla volta di Troia , viaggio che gli consentirà di vivere esperienze diverse portandolo ad aprirsi ad una conoscenza superiore dell’animo umano. Solo grazie a Penelope, donna intelligente ed astuta, Ulisse ha potuto viaggiare senza che il suo regno venisse usurpato e senza che gli fosse quindi precluso il ritorno.  Penelope trama, inganna, tende tranelli spinta da una forza segreta che le indica la strada. La tela di Penelope  sulla quale i Proci coltivano le loro speranze è l’universo dove si

Grafologia e creatività

La creatività  è forse la dote più importante fra tutte , ancor più del quoziente intellettivo (QI). Secondo alcuni studiosi è più incisiva che il Q.I.  compreso quello compiuto su base grafologica poiché, mentre le qualità dell’intelligenza sono volte al riconoscimento dei vari aspetti della realtà, la creatività è volta a modificare ciò che è stato riconosciuto, favorendone il progresso. Una persona può vedere, sentire, sperimentare pensare in modo intelligente senza avere però la facoltà di creare qualcosa di nuovo e di modificare la realtà in modo costruttivo. Si tratta sicuramente di una persona intelligente ma volta a collaborare con la realtà più che a modificarla in modo costruttivo. La creatività non è un dono, un talento o una capacità. E’ piuttosto una grande energia che dobbiamo tener viva . E’ un potere straordinario di cui possiamo godere facendo ricorso all’intuito, alle leggi della natura, non della mente, La natura è bellezza, ritmo. In una società orientata all