Grafologia e creatività



La creatività  è forse la dote più importante fra tutte , ancor più del quoziente intellettivo (QI).

Secondo alcuni studiosi è più incisiva che il Q.I.  compreso quello compiuto su base grafologica poiché, mentre le qualità dell’intelligenza sono volte al riconoscimento dei vari aspetti della realtà, la creatività è volta a modificare ciò che è stato riconosciuto, favorendone il progresso.

Una persona può vedere, sentire, sperimentare pensare in modo intelligente senza avere però la facoltà di creare qualcosa di nuovo e di modificare la realtà in modo costruttivo. Si tratta sicuramente di una persona intelligente ma volta a collaborare con la realtà più che a modificarla in modo costruttivo.

La creatività non è un dono, un talento o una capacità. E’ piuttosto una grande energia che dobbiamo tener viva .

E’ un potere straordinario di cui possiamo godere facendo ricorso all’intuito, alle leggi della natura, non della mente, La natura è bellezza, ritmo.

In una società orientata alla razionalità, alla mera economia, senza il pensiero del cuore, l’energia creativa rischia di affievolirsi.

Tuttavia, in questo periodo particolare in cui tutto sembra controllato dalla pandemia e dalle limitazioni che necessariamente comporta, fare ricorso al linguaggio dell’anima è una risorsa che supera il disagio e ciò che comunemente riteniamo negativo per noi, poiché libera nuove energie e nuove risorse.


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